"Il peggioramento delle condizioni di vita per i lavoratori è cominciato
negli anni settanta, quando l’industrializzazione ha subìto una
battuta d’arresto dopo secoli di crescita costante.
La produzione manifatturiera ha continuato a svilupparsi,
ma è stata delocalizzata.
Le aziende hanno aumentato i profitti, ma la forza lavoro
ne ha pagato le conseguenze.
E l’economia si è finanziarizzata.
Le istituzioni finanziarie si sono ingrandite a dismisura e hanno creato
un circolo vizioso con la politica.
un circolo vizioso con la politica.
I politici, alle prese con i costi sempre più alti delle campagne elettorali, hanno attinto
dalle tasche dei banchieri, per poi ricompensarli con leggi a favore di Wall street:
liberalizzazione, riforme fiscali, regole vantaggiose per le corporation.
Il circolo vizioso si è intensificato.Il collasso è diventato inevitabile.
Nel 2008 il governo è di nuovo venuto in soccorso delle aziende di Wall street,
che pare fossero troppo grandi per lasciarle fallire.
Oggi, per lo 0,1 per cento della popolazione che ha approfittato di decenni
di ingordigia e disonestà, le cose continuano ad andare a gonfie vele."
Noam Chomsky
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