videoblog di Raf Marra


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domenica 18 dicembre 2011

sabato 10 dicembre 2011

C'E' DA CREDERCI?










E' difficile parlare di certi argomenti senza essere additato come complottista.
E' difficile, ad esempio, parlare di microchip realizzati per il controllo di massa
senza essere preso per pazzo anche se è stato dichiarato dai dirigenti della Mastercard
che il microchip della Mondex, di cui detengono il 51% del pacchetto azionario,
può effettivamente diventare uno standard mondiale attraverso una loro copertura
finanziaria!
Se vi dicessi, quindi, che ci sono tutti gli strumenti per realizzare un governo mondiale
che garantirebbe una pace planetaria ed un controllo della popolazione
globale, in modo da poter permettere il proseguio dell'era tecnologica nel rispetto
del nostro ecosistema, imponendoci, in cambio, una società dittatoriale
alla quale sarebbe impossibile sottrarsi di sicuro mi rispondereste che
sono un paranoico complottista!

Forse chi pensa che ci sono poteri forti e occulti che tramano alle nostre spalle
con l'obiettivo di realizzare un governo mondiale è davvero un paranoico,
ma di sicuro non viviamo in un sistema politico-economico stabile da poter
affermare che non c'è motivo di preoccuparsi per il nostro futuro!


Il sito della Mondex: www.mondex.org




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lunedì 28 novembre 2011

I POTERI FORTI











Gli alieni, venuti da un'altra dimensione, sono tra noi
e hanno immesso nella nostra atmosfera una serie di virus:
i derivati,
che ci stanno trasformando tutti in zombie.
Questi virus si aggiungono ad una serie di virus
già precedentemente immessi nell'atmosfera nei decenni scorsi.
Il primo virus che fu immesso e che si è dimostrato il più letale
è il consumismo seguito da altri due virus non meno devastanti:
mercato globalizzato e attività speculative fuori da ogni controllo!

Ci ritroviamo sommersi in una società dominata dal mercato finanziario.
Un mercato che domina la politica riuscendo così a calpestare le nazioni
dell'occidente.

Viviamo, quindi, in una una società schiava di illusoria democrazia
e non riusciamo a riappropriarci della nostra libertà
perchè ci risulta impossibile liberarci dai beni di consumo
anche se sappiamo bene che la maggioranza di essi è merce INUTILE!

Per capire bene come siamo arrivati a trovarci in questa situazione schifosa
vi propongo un video, sopra embedato, in cui leggo un estratto di un articolo
di Giulietto Chiesa pubblicato da Megachip.





Il testo tratto dall'articolo:


(LA CRISI SISTEMICA)
La finanza mondiale è crollata per cause interne, endogene.
Non ha subito minacce da un qualche “esterno” ostile.
È affondata da sola. Il che si può anche esprimere in termini
economici, con la formula di “crisi sistemica”.
Perfino il presidente della Commissione Europea, Manuel
Barroso, ha usato recentemente questa definizione.

Che significa che una semplice cura non basterà per
risollevarne le sorti. Anzi, si può dire, al contrario, che è
ormai impossibile salvare il sistema, che si è rotto
irrimediabilmente perché ha in sé la causa della sua fine.

(LE CAUSE)
Le cause di questo disastro sono da analizzare,
ma qualche data di riferimento è già possibile individuarla.
La più importante delle quali è il 12 novembre 1999,
quando il presidente William Jefferson Clinton promulgò
la legge Gramm-Leach-Bliley, che cancellava la legge
Glass-Steagall del 1933 e dava licenza alle banche
d’investimento e a tutta una serie di operatori finanziari,
di lanciarsi in ogni forma di attività speculative.

(I DISASTRI SUCCESSIVI)
I disastri successivi della finanza americana sono noti, anche
se non sono stati abbastanza studiati. Nel 2001 crolla la
Enron Corporation, dopo che erano già crollati altri giganti
come la LTCM. Sono solo alcuni esempi dei molti eventi
nuovi che cominciarono a palesarsi.
Anche in funzione e come effetto di altre norme
ultra-liberalizzatrici , come il Commodity Futures
Modernization Act, anch’esso firmato da Clinton nel 2000,
poco prima di lasciare il suo secondo mandato,
che legalizzava quasi totalmente la sottrazione da ogni
forma di controllo di tutti i prodotti finanziari derivati ,
sia da parte della Security Exchange Commission, sia dalla
Commissione che controllava il commercio dei futures.

(I DERIVATI)
Fu così che prese avvio una forsennata, davvero demenziale,
moltiplicazione di derivati finanziari che venivano trattati
fuori dalle borse e fuori da ogni controllo.

Per rendersi conto di cosa è avvenuto (e di cosa sta
continuando ad avvenire mentre scrivo queste righe) basti
rilevare che dal 2000 alla metà del 2008 (anno del fallimento
globale) questo tipo di operazioni balzarono da circa 100
trilioni di dollari a 684 trilioni.

.(LA SMISURATA CRESCITA DEL DEBITO MONDIALE)
Ora io affermo che la causa della crisi sistemica attuale deriva
dalle decisioni sopra ricordate, che hanno prodotto una
liberalizzazione completa dei movimenti di capitali e di
creazione di derivati: decisioni che hanno creato le premesse
per una smisurata crescita del debito mondiale.
Così, alla “bolla” tecnologica, che produsse il crollo del
NASDAQ, seguì poi la bolla dei subprime, che ha portato al
crack di quasi tutti i principali protagonisti della finanza
occidentale. Questo ha condotto alla liquidazione di un
gruppo ristretto di questi giganti: sono stati sacrificati,
sull’altare della follia, Bear Sterns, Merrill Lynch, Morgan
Stanley, Lehman Brothers, ma altri giganti come Goldman
Sachs si sono salvati e hanno continuato a prosperare.

 (NESSUN CAMBIO DI ROTTA)
Quello che qui importa sottolineare, di nuovo, è che le regole
non sono state mutate affatto.
Bisogna trovare una risposta a questa domanda.
E la risposta è semplicissima. I “proprietari universali” non lo
hanno permesso.
Aggiungo: non c'è alcuna ragione per pensare che lo
faranno in futuro.  Barack Obama non ha mosso una virgola
in questa direzione.  E, sotto la sua guida, la Federal Reserve
ha erogato (tra il dicembre 2007 e il giugno 2010) la
fantastica cifra di 16 trilioni di dollari, a tasso d’interesse
uguale a zero, a tutte le più importanti banche
d’investimento dell’Occidente.  A partire dal gigantesco
flusso che erogava a Citigroup 2,3 trilioni di dollari.

(SUCCEDONO COSE STRANE)
Le cose curiose sono numerose:
la prima è che la Federal Reserve ha rivelato con ciò stesso di
essere la banca di tutto l'occidente, il vero e unico prestatore
in ultima istanza.
La seconda è che la manovra è stata fatta segretamente,
e in violazione delle stesse leggi americane, che prevedono
l’autorizzazione del Congresso degli Stati Uniti per
operazioni anche di gran lunga inferiori quanto a
dimensioni.
La terza è che la Federal Reserve ha ricapitalizzato non solo le
banche d’investimento americane, ma tutte le più importanti
banche occidentali.

(IL FALLIMENTO GLOBALE DELLA FINANZA AMERICANA)
Fanno parte dell’elenco, infatti, giganti “europei” come
Deutsche bank, Paribas, Union des Banques Suisses, Credit
Suisse, Barclays, the Royal Bank of Scotland etc.
Questa mossa è il riconoscimento del fallimento globale della
finanza americana.
Ovvio che non potesse essere resa pubblica, finché qualche
benemerito parlamentare non ha costretto la FED a tirare
fuori le carte.
Ma altrettanto ovvio che, senza cambiare le regole, le banche
ricapitalizzate avrebbero continuato a muoversi verso il
precipizio alla stessa velocità.

(LE LOGICHE DI INTERESSE)
È in questo contesto che esplode il problema dei debiti
sovrani europei. La Grecia ha svolto il ruolo di prima vittima,
di cavia sperimentale. Ma, se si capisce il meccanismo, si
vedrà subito che la questione è di vita o di morte per la
sopravvivenza degli Stati europei, e per la sopravvivenza
stessa di una Europa sovrana, composta di Stati sovrani.
Non si vede infatti come possa esistere una Europa sovrana
se essa risulterà composta di stati assoggettati a logiche e
interessi “esterni”, in quanto non sottoposti ad alcuna
verifica di legittimità democratica da parte dei rispettivi
popoli, ma ormai vengono sopravanzati da una logica
tecnocratica che non intende e non può più dare spazio ad
alcun controllo dal basso del suo operato.

(A RISCHIO ZERO)
L'origine di questa crisi è il derivato di un tentativo disperato delle
grandi banche d'investimento di riprendere la corsa forsennata a
redditività "over 15%" nelle condizioni in cui la crescita dell'intero
occidente è ormai confinata nei decimali dell'unità. L'occasione era
già stata preparata nel momento stesso in cui fu concepito l'euro.
Fu in quel momento (fine anni '90) che l'Europa autorizzò le banche
d'investimento del pianeta a considerare a zero rischio i debiti dei
paesi dell'OCSE. Come scrive il New York Times in un articolo assai
rivelatore dell'11/11/11, erano loro quelli che “made it”, che avevano
creato l'euro. Che, nelle intenzioni di alcuni, sarebbe dovuto diventare
un alter ego del dollaro, nelle intenzioni di altri un contraltare del
dollaro, un'alternativa alla divisa statunitense. Ma in ogni caso si
trattava di un'operazione dall'evidente significato globale e occorreva
lanciare in tutte le direzioni un messaggio di assoluta sicurezza: noi
saremo in grado di proteggere tutti da ogni fallimento. Appunto: i
capitali che arriveranno qui saranno assicurati al 100%: rischio zero.

(TRARRE IL MASSIMO PROFITTO)
Adesso sappiamo che si sbagliarono di grosso. Ma allora
sembrava il contrario. Le grandi banche d'investimento,
si precipitarono a piazzare le loro liquidità nell'acquisto dei
bonds europei.
E, come di nuovo scrive il New York Times nell'articolo
citato: «intrappolati nel caos del subprime, i prestatori
avevano visto il debito europeo come un paradiso da cui
trarre profitto». E, per trarre il massimo profitto, in
situazione pressoché disperata di insolvenza, ecco che, «per
paura e avidità», si gettarono su quei bond che avrebbero
garantito il massimo interesse. Dunque il loro obiettivo
diventarono subito non i più sicuri, ma i più redditizi.
L'esempio greco è illuminante.

(I PROPRIETARI UNIVERSALI)
Ma, a parte i sesquipedali “errori” di valutazione della
finanza internazionale, si vede qui in trasparenza che
l'Europa odierna, quella di Lisbona, altro non è che il luogo
dove le decisioni dei “proprietari universali” vengono
trasformate in leggi, dove la rapina del sistema a danno dei
popoli viene legalizzata. Intendo precisare che la
finanziarizzazione del debito pubblico degli Stati non è
stato un incidente di percorso. Essa è stata introdotta da
noi con una decisione politica precisissima che si chiama
Trattato di Maastricht e, per realizzarla, sono state spese
risorse enormi, un esercito di propagandisti e zelatori è
stato messo in movimento, armato e finanziato da decine di
centri di influenza, di think-tanks, di lobbies.

(L'INSOSTITUIBILE EFFICENZA DEI MERCATI FINANZIARI)
Qui varrebbe la pena di analizzare in dettaglio come
funziona la macchina che ha prodotto una tecnocrazia di
“posseduti” dal denaro. Una rete di rapporti che copre tutte
le assemblee elettive europee, le corti di
funzionari provenienti dai centri universitari sotto il
controllo della finanza, i dipartimenti della Commissione
Europea, i dirigenti dei partiti politici. Questo "campo di
forze" è stato cementato dall'ideologia dell'insostituibile
efficienza dei mercati finanziari, dall'ideologia della crescita,
mantra che porta in sé una serie di corollari dogmatici
assoluti: la inevitabilità della globalizzazione, l'interesse
superiore che deve annullare, in nome della stessa crescita,
ogni pretesa di “local”, di non standardizzato.

(IL DEBITO SI TRASFORMA IN MERCE)
È con questa micidiale rete di pressioni che il ristrettissimo
vertice dei “proprietari universali” riesce a far passare la
propria visione del mondo. È mediante questo esercito di
"posseduti" che è passata l'ideologia del pensiero unico
finanziario. Il risultato è stato ottenuto ben prima di questa
crisi. Il Trattato di Maastricht vieta alle banche centrali di
finanziare direttamente gli Stati, obbligandoli a cercare
prestatori nei mercati finanziari. Il debito degli Stati si
trasforma così in una merce finanziaria, che può essere
comprata e venduta su ogni mercato, può essere oggetto di
speculazione e scommessa, può essere spezzettata in parti e
inserita in “pacchetti” di derivati, districare la cui
composizione diventa impossibile a chiunque.

(L'IPNOSI DI MASSA)
I destini sottostanti dei popoli, delle donne e uomini in
carne ed ossa, vengono totalmente oscurati. Ciò che rimane
visibile sono le sequenze di valutazioni delle borse che ormai
sfilano sotto gli occhi dei telespettatori nella stazioni
ferroviarie, sui treni, in ogni programma informativo. È
l'ipnosi di massa cui è impossibile sottrarsi. Il tenore di vita
di milioni e milioni di individui viene sconvolto in base a
meccanismi che paiono inesorabili, comunque sconosciuti
alle grandi masse, spesso manovrati da pochissime mani,
spesso addirittura frutto di elaborazioni automatiche di
computer opportunamente preparati.





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venerdì 25 novembre 2011

COMME SI PUO' CONTRASTARE L'EMISSIONE DI CO2 CON UN SEMPLICE BLOG











Un mio amico mi ha linkato in chat un articolo da farmi leggere
presente su un blog che tratta temi di economia.
Ho cliccato sul link e una volta entrato nel blog noto un loghetto
molto carino su cui c'è scritto "il mio blog è CO2 neutral".

Mi sono incuriosito ed ho clittato sul loghetto ritrovandomi
nel sito: http://www.doveconviene.it/co2neutral/pianta-un-albero
in cui viene spiegato in che modo un blog può essere CO2 neutrale:

E' il sogno dell'ecologia e significa
eliminare l'anidride carbonica che si produce.
Come? Piantando alberi nel mondo!


Nel sito viene spiegato anche perchè è sostenuta tale iniziativa:

Il nostro lavoro - trasformare I volantini di carta in volantini digitali -
aiuta a risparmiare carta e salvare gli alberi, adesso vogliamo aiutare
anche a piantarne di nuovi.


Questo sito, infatti, presenta al suo interno volantini digitali che
pubblicizzano svariati tipi di merce.

Ma vediamo come è possibile piantare un albero per rendere
il proprio blog CO2 neutral:













Un albero neutralizza le emissioni di CO2 del tuo blog, per 50 anni! 
Come mostra il conto sopra indicato, 
il tuo blog produce almeno 3,6kg di CO2 l'anno, 
un albero ne elimina 5 e vive in media 50 anni! 
Aiutandoci a piantarne uno, insomma, 
puoi continuare a scrivere sul tuo blog
per il prossimo mezzo secolo! 

In questa pagina del sito viene spiegato come poter partecipare
all'iniziativa col proprio blog e come poter inserire al suo interno
il loghetto "Il mio blog è CO2 neutral":
doveconviene.it/co2neutral/pianta-un-albero

E' interessante e doveroso sapere dove vengono piantati gli alberi,
questa è la spiegazione che da il sito:
Doveconviene.it pianta con te e il tuo blog degli alberi in partnership
coniplantatree.org iniziativa ecologica tedesca che ha già realizzato 
opere di riforestazione in diverse aree.

Al momento, il progetto di riforestazione attivo al quale partecipiamo
e partecipi anche tu con il tuo blog - è dislocato a Göritz
e gli alberi che stiamo piantando sono
querce.

A Göritz, presso Coswig (regione di Saxony-Anhalt), è in corso
un progetto abbastanza importante, con la piantagione di 
27,000 alberi su 3,4 ettari. 
L'area è un terreno soggetto a forestazione per la prima volta e si trova
sulla strada B107, sulla destra appena prima di arrivare appunto
al piccolo villaggio di Göritz.
Per maggiori dettagli sul progetto, la scelta delle piante e l'ecosistema

in cui si inserisce, visita iplantatree.org/project/7

Nel sito 'iplantatree' potete osservare i luoghi e le foto degli alberi piantati,
un esempio:

Ci sono molti siti che collaborano con 'iplantatree',
questo è un sito tedesco:kaufda.de



questo è il loghetto del sito italiano:



Doveconviene.it volantini digitali



questo è il loghetto del sito tedesco:









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giovedì 24 novembre 2011

ATTACCO ALLE BANCHE









Le banche ci derubano grazie a leggi incostituzionali?

Secondo l'avvocato Marra è così, e ci spiega nel video
che ho sopra embedato quali sono le sei leggi incostituzionali
che permettono alle banche di lucrare illegalmente sui
nostri soldi.

Questo filmato mi h portato a fare due riflessioni:

1
Se le banche italiane lucrano sui nostri soldi
comportandosi peggio degli usurai, senza avere
nessuno scrupolo nel fare notevoli pressioni sul governo italiano
con l'obiettivo, di volta in volta raggiunto, di ottenere leggi
a loro favore fregandosene se sono incostituzionali,
qual'è il comportamento della bce e quello della federal reserve,
che sono dei giganti paragonati alle banche di una singola nazione?

2
Le banche stanno fallendo perchè sta fallendo il mondo industriale!
In altre parole: sta fallendo il consumismo:
non si riesce ad aumentare la vendita di beni di consumo
(tra l'altro per lo più inutili) nonostante vengano
superpubblicizzati e abbiano un'elevata obsolescenza!
Mi domando, quindi, se i potentati del mondo,
con le loro belle banche, con le loro meravigliose multinazionali,
con il loro strabiliante libero mercato globalizzato,
non vogliono rinunciare ad imporci questo sistema di sviluppo
denominato consumismo, ormai caduto in un profondo stato comatoso,
che mezzi useranno per impedirci di cambiare rotta?

Ci sarà un totalitarismo globale delle multinazionali
già ipotizzato da Noam Chomsky?




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mercoledì 23 novembre 2011

IL POTERE FINANZIARIO CI DOMINA!
COS'E' IL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA'?
ce lo spiega il blogger Claudio Messora











Qualche giorno fa ho notato un video nella bacheca facebook
della mia amica Medea Giò.

Il video in questione ha l'audio in tedesco e i sottotitoli in italiano
e parla del MES: MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA'.

Il video:





Non avendo tempo nel fare ricerche per controllare se stanno davvero
cercando di realizzare il Mes ho chiesto al blogger Claudio Messora
se ne sapeva qualcosa a riguardo e dopo un paio di giorni ecco il video
di Messora che ho sopra embedato attraverso il quale ci spiega il Mes.





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NON VOGLIONO MOLLARE! ...
MA IL CONSUMISMO E' FINITO!!!











"Se ci rimettiamo a pensare, ciò di cui veramente
abbiamo bisogno non è quello che l'economia
oggi ci da.

Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente
a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose
per lo più inutili che altri lavorono a ritmi spaventosi
per poterle comprare perchè questo è ciò che da
soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende,
ma non da felicità alla gente.

Questo sistema fondato sulla crescita dei desideri,
c'è sempre un desiderio che per te è irraggiungibile,
rende tutti infelici."

Tiziano Terzani



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domenica 20 novembre 2011

GIOCHIAMO A FARE LA GUERRA (ENERGETICA)?












Le potenze capitaliste hanno bisogno di bere petrolio per mantenersi in vita,
quindi l'asse occidentale Usa-Ue attraverso una guerra mondiale per il controllo
del petrolio genererebbe un nuovo modello di sviluppo produttivo denominato
"economia di guerra" con conseguente impiego di mano d’opera massiccia
per poter superare la crisi finanziaria recessiva, che sta collassando
le economie del sistema a scala mondiale: 2 PICCIONI CON UNA FAVA!


Sarà molto probabile, quindi, una terza guerra mondiale che avrà per teatro il
"triangolo del petrolio" e cioè le 3 aree: Caucaso-Euroasia-Medio Oriente.
In altre parole: le potenze mondiali stanno giocando a risiko e noi dobbiamo
starcene a guardare impotenti!!

Tutti i conflitti che oggi si combattono nel pianeta (sia di ordine politico, militare o sociale) contribuiscono in modo sussidiario a quella guerra sotterranea intercapitalista per il controllo
delle risorse strategiche essenziali per la futura sopravvivenza delle potenze capitaliste.

In generale, tutto quello che USA e UE presentano come "guerra contro il terrorismo” negli scenari dell'Asia, Africa o Medio Oriente, sono conflitti fabbricati (dalla CIA e dai servizi segreti occidentali), strategie di posizionamento su determinate fonti di risorse o zone di controllo geopolitico militare.

Per farvi capire meglio, prendo l'esempio dello Sri Lanka.
Sono sati sterminati migliaia di civili in Sri Lanka e hanno cercato di farci credere
che era una guerra contro il terrorismo, ma non è stata affatto una guerra antiterroristica
bensì una guerra di interessi geopolitici e geoeconomici che hanno a che vedere con il
controllo dell'Oceano Indiano e le rotte del petrolio.
Mi state seguendo?
Qui non si ammazza per questioni razziali ma si ammazza per il controllo del petrolio.
Siamo in una "guerra energetica" tra Usa-Ue e Russia-Cina-Iran.

E la cosa stupefacente è che la globalizzazione è avvenuta principalmente perchè
il capitalismo finanziario internazionale ha capito che in Cina c'è manodopera
a bassissimo costo portanto così la Cina a consumare tanto di quel petrolio
da mettere in crisi la produzione petrolifera mondiale!


Si usa la manodopera cinese a bassissimo costo
per poi arrivare ad una guerra contro la Cina perchè il petrolio scarseggia!
Che pazzerello che è questo capitalismo finanziario!!

E pensate che quello che succede oggi in Sri Lanka sta succedendo in
Somalia, in Tibet, nel Sudan, nel Caucaso, nel Chad, in Etiopia,
dove le potenze armano e finanziano "guerre civili" o "guerre religiose"
per giustificare interventi o invasioni militari.
Meraviglioso!!

Il sistema capitalista è rimasto solo, e la sua dinamica irreversibile di distruzione storica
arriverà solamente dalle sue proprie contraddizioni.

Gli Stati Uniti possono solo soddisfare un 25% della propria necessità energetica
(tenendo conto che le risorse si esauriscono), e l'Unione Europea è completamente
dipendente per l’approviggionamento di gas e petrolio.
Queste due bevistrici di petrolio non hanno altra scelta:
devono guerreggiare per il controllo mondiale del petrolio.

Vi lascio con un video che racconta la storia del petrolio in 300 secondi.

Buona visione.

sabato 19 novembre 2011

IL NUOVO COLONIALISMO










Non sono un conservatore e non amo i politici di destra come lo è
il conservatore inglese Nigel Farage (attualmente parlamentare europeo),
ma se uno di loro dice cose giuste io non posso che essere daccordo!

Non possiamo ignorare il predominio del mondo della finanza
sulle nazioni europee che di fatto hanno annulato le democrazie!



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venerdì 18 novembre 2011

NONOSTANTE I 170 ARRESTI










"Il peggioramento delle condizioni di vita per i lavoratori è cominciato
negli anni settanta, quando l’industrializzazione ha subìto una
battuta d’arresto dopo secoli di crescita costante.
La produzione manifatturiera ha continuato a svilupparsi,
ma è stata delocalizzata.
Le aziende hanno aumentato i profitti, ma la forza lavoro
ne ha pagato le conseguenze.
E l’economia si è finanziarizzata.
Le istituzioni finanziarie si sono ingrandite a dismisura e hanno creato
un circolo vizioso con la politica.

I politici, alle prese con i costi sempre più alti delle campagne elettorali, hanno attinto 
dalle tasche dei banchieri, per poi ricompensarli con leggi a favore di Wall street: 
liberalizzazione, riforme fiscali, regole vantaggiose per le corporation. 
Il circolo vizioso si è intensificato.
Il collasso è diventato inevitabile.
Nel 2008 il governo è di nuovo venuto in soccorso delle aziende di Wall street,
che pare fossero troppo grandi per lasciarle fallire.
Oggi, per lo 0,1 per cento della popolazione che ha approfittato di decenni
di ingordigia e disonestà, le cose continuano ad andare a gonfie vele."

Noam Chomsky




leggi tutto >>  http://www.senzasoste.it/internazionale/occupiamo-il-futuro-noam-chomsky-sul-movimento-occupy

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mercoledì 16 novembre 2011

DOVE STIAMO ANDANDO?










Io vivo in Germania da un anno ormai ma mi tengo in contatto

con i miei amici italiani via internet.

Con loro mi capita di parlare di politica italiana,

e quando ho chiesto ad alcuni di loro un parere sul futuro riservato all'Italia

mi hanno dato le loro opinioni da cui emerge uno stato di profonda inquietudine

per il futuro prossimo che attende l'Italia.

Facendo loro, però, qualche domanda sulla politica estera

e sull'attuale situazione socio-economica mondiale,

dalla crisi del capitalismo al sovrappopolamento mondiale,

ho notato che sono argomenti che ci interessano di meno.

Nell'era della globalizzazione e di internet, a mio parere, non è più possibile

non interessarsi o interessarsi in modo superficiale alla situazione mondiale

dato che le singole nazioni non si possono più muovere in modo autonomo

e sono guidate dal capitalismo finanziario mondiale in un percorso a tutti noi oscuro!

Mi rendo conto, però, che è difficile fare un quadro chiaro della situazione mondiale

attraverso un singoo post e forse non basterebbe scrivere un libro,

ma a volte parlando di un singolo argomento in modo semplice e divertente

si riescono a spiegare in modo esaustivo svariate tematiche che formano un argomento più vasto,

ed è proprio il caso del filmato dal titolo "300 Years of FOSSIL FUELS in 300 Seconds"

(la storia del petrolio in 300 secondi) che narra di come la rivoluzione industriale

ha trasformato, attraverso il consumo mondiale di petrolio, la nostra società in modo irreversibile (o quasi)!

Ho inserito all'inizio di questo post il suddetto filmato e vi consiglio vivamente di guardarlo.

Ps: questo è il canale youtube dove troverete il lfilmato sopra embedato ed altri filmati interessanti

realizzati dall'istituto 'Post carbon institute': youtube/postcarboninstitute

ATTACCO ALL'IRAN: UNA TEORIA COMPLOTTISTA?









In molti pensano che davvero c'è una regia occulta nel mondo che vuole scatenare

una terza guerra mondiale attaccando l'Iran.

Io non so sinceramente se davvero c'è una regia occulta nel mondo

ma da quanto sta accadendo nel Nordafrica e nel Medio Oriente

non c'è da stare affato tranquilli!


In rete girano notizie inquietanti, ad esempio:

l'inviato russo alla Nato, Dmitry Rogozin, ha affermato che la Nato

sta progettando di lanciare un assalto militare sulla Siria

per creare una testa di ponte per un futuro attacco all'Iran,

e anche gli attacchi allo Yemen con aerei droni,

con la scusa di colpire membri di Al Qaeda,

hanno il fine di occuparlo in modo da utilizzare anch'esso come testa di ponte.


Pepe Escobar, di Asia time online (www.atimes.com), ci fa sapere

dal suo sito che:

1) Se l'Iran stesse sviluppando un’arma nucleare, starebbe sottraendo uranio
per farlo. La relazione pubblicata questa settimana
dall’International Atomic Energy Agency (IAEA) lo nega chiaramente.

2) Se l'Iran stesse sviluppando un’arma nucleare, gli ispettori dell'ONU
che lavorano per l' IAEA sarebbero stati espulsi del paese.

3) L'Iraq non aveva un programma di armi nucleari nel 2002.
E nonostante questo, fu scioccato e sconvolto. La stessa logica si applica
oggi all'Iran.


Alex Jones, un conduttore radiofonico e regista statunitense, è sicuro,

che l'attacco contro l'Iran ci sarà e che tale attacco sarà

l'inizio della terza guerra mondiale.

Ascoltate cosa dice in un suo video che ho embedato in cima a questo post.

sabato 12 novembre 2011

IL MERCATO DOMINA LA DEMOCRAZIA









Il mercato avido, spietato, senza regole, figlio del capitalismo finanziario,
sta mettendo in ginocchio le democrazie delle nazioni del mondo,
in particolare le democrazie delle nazioni europee!!

Il mercato si sta rendendo anche responsabile
di una eventuale guerra mondiale e vi spiego subito il perchè:
quando il mercato si rese conto che in Cina la manodopera era a
bassissimo costo creò la globalizzazione che ha provocato da
un lato una diffusione capillare dei beni di consumo accessibili
a tutti e da un altro lato un forte rallentamento della produzione
petrolifera mondiale con l'inevitabile innalzamento del costo del petrolio.
La Cina sta divorando avidamente petrolio sottraendone sempre più
all'occidente, in particolare agli Usa, e ci sarà un inevitabile conflitto
mondiale se la Cina continuerà ad aumentare il suo consumo di petrolio.

Al mercato, però, non importa di un'eventuale guerra mondiale,
al mercato non importa nemmeno se milioni di famiglie si stanno impoverendo,
al mercato importa solo fare profitto e ha dalla sua parte la classe politica.
I politici, infatti, hanno voluto e sostenuto sia la nascita del capitalismo
finanziario, sia la globalizzazione, ed ora sono diventati i camerieri
del mercato globale diventando di fatto i nemici dei cittadini,
diventando i nemici dei propri elettori.
E se qualche politico non segue i diktat del mercato può dire tranquillamente
addio alla sua carriera.
Il mercato può addirittura far cadere un governo che ritiene "non collaborativo"
sostituendolo con un governo fatto di politici o tecnici che sono "collaborativi",
questo è avvenuto in Grecia, in Italia e in Spagna.

Ascoltate bene quello che dice Mario Soares, due volte presidente del Portogallo,
nel video che ho embedato in cima a questo mio post.

Ps: per quelli che snobbano e deridono le persone che pensano
ci sia un'elite di potentati che sta depredando il mondo
attraverso un mercato globale, spietato e senza regole
additando quest'ultimi come complottisti: se dopo aver ascoltato
quello che dice Mario Soares nell'intervista rilasciata ad Euronews
non vi viene il minimo dubbio sul fatto che il mondo possa essere
dominato da un gruppo di assassini travestiti da uomini d'affari
che manovrano i loro camerieri politici calpestando di fatto
le democrazie delle nazioni del mondo e addirittura pensate che anche
Soares sia un complottosta 'abbandonate' per sempre questo blog!



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